IL MESSAGGERO DEGLI DEI. LA GUIDA DELLE ANIME, IL COMUNICATORE, IL VIAGGIATORE, IL BRICCONE
Il mito – figlio di Zeus e Maia (Mercurio per i romani), appena messo al mondo rubò le giovenche di Apollo, suo fratello maggiore. Sempre in movimento, ha rapidità d’azione e di pensiero. È un dio astuto e imbroglione. Sin dal primo giorno di vita è consapevole di essere il fratello minore di Apollo, il prediletto del padre, e dunque di dover trovare un suo chiaro posto nel mondo divino. La sua scaltrezza è tale da renderlo simpatico al padre e al fratello perfetto. Rapido e abile nella parola, è il messaggero divino cui vengono affidate le comunicazioni più importanti, il dio della parola, colui che guida le anime dei morti nell’Ade. È un inventore (lira, numeri, alfabeto). È il protettore dell’infanzia. È il dio più amico degli uomini, colui che li protegge lungo il cammino. Nella veste di messaggero, ha un cappello alato, come i calzari che porta e un bastone magico (il ceduceo) in mano.
L’archetipo – rappresenta la facilità di parola, la rapidità di azione, di movimento e di pensiero. La parte bambina dentro di noi, quella irriverente, che non rispetta le regole, che dice le bugie. È la creatività, l’inventiva, la trasformazione creativa che risolve le questioni con facilità d’istinto. La furbizia, la scorrettezza. Il piacere dell’avventura. L’arte di arrangiarsi nelle situazioni impreviste e uscirne vincitori.
Il bambino – precoce, sveglio, sempre in movimento, con l’argento vivo addosso. Pieno di idee e creatività, inventore di storielle e talvolta bugiardo con gusto, inarrestabile, gioiosamente indisciplinato. A scuola sa imparare e prendere bei voti a patto che non si pretenda da lui l’immobilità al banco. Nelle malefatte agisce senza malizia e viene perdonato per simpatia. Se bollato come bambino cattivo patirà molto. I tratti che da piccolo sono senza malizia, rischiano però di trasformarsi in qualcosa di grave da adulto se non gli vengono insegnate le regole e il rispetto della proprietà altrui in maniera dolce ma ferma. Eccedere nelle punizioni non è sano con un bambino Ermes, serviranno fermezza e spiegazioni. Ciò farà la differenza tra un figlio hacker è un genio dell’informatica, tra un mediatore di culture e un affabulatore delinquenziale. Ama la madre e per lei vuole il meglio.
L’uomo – Siamo in presenza di una persona intuitiva, sempre in movimento, abile nel decifrare i messaggi che arrivano dalle varie situazioni. Capace di soluzioni creative e audace nei cambiamenti. Al lavoro è una persona dinamica, creativa e anche opportunista. Estroverso ed eterno adolescente, è contornato da relazioni ma non ha amicizie profonde. Come marito è servizievole, solerte e affettuoso, ma infedele e sfuggevole. Si lega a donne indipendenti (archetipo Estia) o creative (archetipo Afrodite). È un padre giocoso, che promuove fantasia e creatività, ma non sa dare regole o limiti né sa farli rispettare e, conseguentemente, far capire la differenza tra male e bene.
Aspetti negativi – impulsività, mancanza del senso del limite, eterna giovinezza, mancanza di costanza e impegno, distanza emotiva da legami troppo coinvolgenti, sfuggevolezza.
La strada per evolvere – essere consapevole delle conseguenze delle proprie azioni su se stesso e gli altri, riconoscere l’autorità, coltivare relazioni affettive fatte di emotività e sensualità, sviluppare la propria spiritualità.
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