Si chiama counseling di gruppo a mediazione teatrale la tecnica che unisce gioco e lavoro su se stessi, per esplorare il proprio mondo di emozioni in modo lieve e divertente. Fino a gestire in maniera soddisfacente le proprie relazioni.
Immaginate un gruppo di persone in cerchio, a occhi chiusi, avvolte dalla musica come alberi ben radicati a terra immersi nel vento. Lentamente i partecipanti aprono gli occhi e iniziano a camminare… Ogni volta che si incontrano si guardano negli occhi e dicono “io sono qui”, c’è chi lo dice cantando, chi sussurrando, chi urlando con quanto più fiato ha in gola.
Potrebbe essere questo l’inizio di un laboratorio di counseling a mediazione teatrale, tecnica messa a punto da Cristina Zanzi e Saida Corsini
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